Arrivo dell'ambasciatore Modenese

Il vino sarebbe il giusto rimedio per questo insopportabile caldo rispose Giuseppe sorridendo anche per me è un piacere essere tornato Conte concluse.

Queste sono le credenziali firmate dal Gran Ciambellano disse il Visconte porgendo una pregiata pergamena al Conte.

Hamea scese dalla carrozza e lentamente inizio a salire i gradini che l'avrebbero portata all'ingresso del palazzo.
Lo sguardo si poso' sulla magnificenza dell'edificio, mentre un paggio in cima alle scale l'accolse e l'accompagno' nel maestoso atrio dove trionfavano i marmi e gli stucchi di pregevole fattura.
Rimase un attimo incantata dalla bellezza del luogo poi raddrizzando le spalle con voce ferma disse: Sono Hamea Carafa della Spina Malaspina e sono la nuova Ambasciatrice modenese accreditata presso la Serenissima Repubblica di Venezia, penso di essere attesa...Vi prego di annunciarmi.

Francesca stava svolgendo i soliti lavori di routine in cancelleria quando venne avvisata dell' arrivo della nuova Ambasciatrice Modenese. Quando arrivò all' ingresso del palazzo vide una dama benvestita e dal portamento elegante.
Così le si avvicinò e la fece accomodare nell' atrio dicendole:

"Benvenuta a Palazzo Ducale madame. Io sono Francesca Sofia "Nabila" Carroz di Savorgnan e sono la Segretaria della Cancelleria Veneziana. Prima di accompagnarvi alle vostre stanze Vi prego di fornirmi le Vostre credenziali, sapete sono le formalità del caso."

disse Nabila, aggiungendo:

"Penso che presto arriverà anche il Gran Ciambellano."

"Benvenuta a Palazzo Ducale madame. Io sono Francesca Sofia "Nabila" Carroz di Savorgnan e sono la Segretaria della Cancelleria Veneziana. Prima di accompagnarvi alle vostre stanze Vi prego di fornirmi le Vostre credenziali, sapete sono le formalità del caso."
Hamea sorrise alla dama che l'aveva accolta cosi' gentilmente e prontamente estrasse dalla borsa la fine pergamena che le era stata richiesta e porgendogliela disse:
Ma certamente madame...ecco le mie credenziali fece una breve pausa e poi titubante continuo': Scusate l'ardire.... ma quando Vi siete presentata ho sentito che appartenente al casato dei Carroz A queste parole Hamea capi' di aver catturato l'attenzione della sua interlocutrice che ora la stava guardando con aria interrogativa e allora prosegui:Vedete...mi chiedevo se ci fosse qualche grado di parentela tra noi , mia madre è una Carroz e per la precisione Miriam Violante III Carroz....la conoscete? Mentre attendeva una risposta scrutava la bella dama che aveva davanti quasi a catturare una qualche somiglianza con i tratti materni

Nabila stava visionando le credenziali quando venne attirata da una domanda fatta dalla giovane.

Scusate l'ardire.... ma quando Vi siete presentata ho sentito che appartenente al casato dei Carroz...Vedete...mi chiedevo se ci fosse qualche grado di parentela tra noi , mia madre è una Carroz e per la precisione Miriam Violante III Carroz....la conoscete?

"Miriam! Ma certo che la conosco è mia nipote." disse sorridendo alla ragazza,per poi aggiungere "Quindi siete sorella di Cico e Sam, quei due scalmanati..."
Poi, facendosi più seria disse: "Aspettiamo ora il gran ciambellano, è lui ad avere le chiavi degli uffici"

Mentre conversava amabilmente con dama Nabila , Hamea con la coda dell'occhio vide giungere dal corridoio un messere elegantemente vestito dai tratti sicuri e aristocratici e capi' subito trattarsi del Gran Ciambellano, giro' il capo verso l'uomo e gli sorrise mentre lui si fermo' innanzi a lei dicendo::"Benvenuta a Palazzo Ducale, sono il Gran Ciambellano Davide Vivaldi. Lei chino' la testa con grazia in segno di saluto e lo fisso' negli occhi captando uno sguardo severo e leale e quando lui continuo : Prego seguitemi verso la sala apposita dove potete accomodarvi, spero che il soggiorno sia gradevole per Voi. Scusate il ritardo ma questo è un periodo burrascoso per Venezia."
lei lo segui' di buon grado attraverso i corridoi di Palazzo Ducale rispondendogli:
Vi prego non scusatevi, capisco molto bene la situazione e vi sono grata di aver trovato anche solo un attimo per accogliermi.