Arrivo dell'Ambasciatrice di Firenze

Buonasera, sono Alessia Marzia d'Avalos e sono la referente Fiorentina per la Serenissima.. Mi scuso per il ritardo però sono stata indirizzata tardi in queste sale.
Sono a vostra completa disposizione per ogni evenzienza!

Cordialmente

[rp]Firenze, Palazzo Vecchio,
Ufficio del Gran Ciambellano,
maggio 1459

Il Ciambellano Giovanni de Medici Ridolfi, con il benestare della Signora di Firenze Anna Beatrice Merisi e per conto del Consiglio fiorentino comunica l'avvenuta nomina di Alessia Marzia d'Avalos quale Ambasciatrice per la Repubblica fiorentina presso la Serenissima Repubblica di Venezia.

L' Ambasciatrice è attesa in sala riunioni presso Palazzo Vecchio non appena possibile.

Giovanni de Medici Ridolfi
Ciambellano della Repubblica di Firenze


[/rp]

Beatrice Maria Castalia D'Avalos arrivò alla Porta della Carta un caldo Mercoledì di Luglio. Il viaggio era stato relativamente tranquillo, senza incidenti né spiacevoli incontri, ma la stanchezza si faceva comunque spazio nella mente e nel corpo della Baronessa. Aveva indossato uno degli abiti che preferiva per l'occasione, di un pallido celeste con rifiniture bianche e larghe maniche ornate di pizzi.
Lo scalpiccio degli zoccoli dei quattro frisoni neri cessò. La carrozza di legno scuro rimase immobile qualche istante prima che un valletto aiutasse a scendere la Baronessa. Castalia si fermò qualche attimo a guardarsi intorno, qual mirabile posto!
-Voi- disse Beatrice Maria Castalia rivolgendosi ad un paggio -Usatemi la cortesia di annunciarmi. Sono Beatrice Maria Castalia D'Avalos, Baronessa di Fucecchio ed Ambasciatrice della Repubblica Fiorentina.- e nel dire ciò porse al paggio una pergamena.

-Buon giorno a voi illustre Gran Ciambellano, Venezia è bella come l'ultima volta che l'ho visitata. Concedetemi di dirvi che il piacere e l'onore di essere qui è mio. Debbo darvi ragione, un poco di riposo comincia a rendersi necessario.- e seguendolo nei suoi uffici, prima di entrare, la Baronessa aggiunse -Eccellenza, auspico ad una proficua collaborazione tra la Repubblica di Firenze e la Serenissima Repubblica di Venezia.-