Arrivo Ambasciatore della Repubblica Fiorentina

La vista del palazzo lascio Aleandro Ramirez senza fiato, la magnificenza della facciata era accompagnata dall'eleganza e la cura maniacale dei dettagli. Ogni singolo elemento era ricerato e sembrava che nulla fosse lasciato al caso.
Il sol veder quell'imponente struttura rese palese, al giovane Ambascaitore, la magnificenza della Serenissima Repubblica di Venezia.
"Se è vero che i palazzi rappresentano il potere, qui né è rappresentata l'essenza stessa"
Aleandro Ramirez Sentì il peso della Repubblica gravargli sulle spalle, una volta entratò lì, avrebbe rappresentato la sua amata Repubblica Fiorentina.
Orgoglioso ma un po' spaesato decise di farsi coraggio "Un Della Luna deve esser degno del cognome che porta, poche conte. Orsù, tempo più non è per pensar. La Repubblica crede in me non posso deluderla"
Quindi fece un profondo sospiro e decise di bussare alla porta del palazzo...

Nicuz fu avvisato da un paggio dell'arrivo dell'Ambasciatore Fiorentino a Palazzo Ducale.
Presa la stola sulle spalle poichè lungo i corridoi le temperature invernali si sentivano bene e all'umidità della laguna non si era ancora abituato, scese la scalinata per andare ad accoglierlo alla Porta della Carta.
Li giunto lo riconobbe subito.

"Ambasciatore Flavianix, è un piacere ricevervi personalmente a Palazzo Ducale. Non so se sapete chi io sia ma forse in passato a Palazzo Vecchio ci siamo incontrati. Sono Ludovico I Della Scala già Ambasciatore presso Firenze per molto tempo e solo da ieri nominato dal Consiglio Serenissimo nuovo Gran Ciambellano.
Abbiamo molte cose di cui discutere, è giunto qualche giorno fa qui a Venezia anche il vostro Ciambellano.
Venite, vi accompagno presso le vostre stanze..,"

ma Nicuz in quel momento si ricordò che non era impossesso delle chiavi necessarie ad accompagnare l'ospite nei suoi alloggi.

"portate pazienza, dovremmo aspettare in questa saletta il Doge, solo lei ci potrà condurre al vostro ufficio che si trova in un ala di palazzo ducale davvero magnifica.
Ho ancora il potere però di potervi offrire dell'ottimo vino per parlare un po' fra noi nel frattempo."
Chiamò a se un paggio e lo inviò nelle cantine di palazzo alla ricerca di un buon Amarone della Valpolicella

Ditemi, come sta la mia cara amica Lady Artemisia? Sono stato felice della sua elezione ma dispiaciuto di perdere una valida compagna di rapporti diplomatici...

Aleandro fece un inchino e si tolse il cappello.

"Illustrissimo Gran Ciambellano è per me grande onore poterVi rincontrare, devo dire che i racconti sul Vostro incantevole palazzo mi erano giunti, eppur non posso che restar ammaliato dalla sua bellezza.Mi chiedete di Lady Artemisia? Bhè lei è nella sua solita splendida forma"

Aleandro prese la lettera che portava con se e la consegnò al Gran Ciambellano.

Quote :

Io Jacopo Casanova, Gran Ciambellano della Repubblica, con il benestare del Signore di Firenze Enrico D'Altavilla,
detto "Enricovii" , nomino Aleandro Ramirez Della Luna, detto "Flavianix", Consigliere di Legazione della Repubblica di Firenze delegato per la Repubblica Serenissima di Venezia, affinché possa rappresentare Firenze in queste terre e con il suo operato possa garantire la nascita e il mantenimento di salde relazioni con essa.

In fede
Jacopo Casanova "Getters", Gran Ciambellano della Repubblica di Firenze

Quindi Aleandro riprese a parlare "In verità pochi mesi fa visitai la Vostra bella Repubblica, visitai Verona e mi fermai per giorni a Padova, ah bei posti. Avrei voluto visitare anche la capitale ma purtroppo dovetti ritornare a causa una cerimonia nuziale di cui ero testimone. Da quando Visitai la Vostra Repubblica né rimasi affascinato"

Aleandro vide il Doge e si alzo e fece un inchino, quindi ascoltò le sue parole.