Arrivo del Gran Ciambellano della Repubblica di Genova

Era una mattina calda, il sole alto nel cielo riscaldava tutta la piazza, molti i curiosi, osservavano la carrozza con gli stemmi Genovesi che si fermava.

La porta si apri, Tagoret scese e iniziò a camminare verso l'entrata del Palazzo Ducale.

Una guardia gli si avvicinò contro.

"Sono Rewold Tagoret della Rovere, Gran Ciambellanno della Repubblica di Genova, annunciate il mio arrivo soldato, e indicatemi la via verso l'ambasciata genovese."

Ero partito con il gran Ciambellano genovese al colspetto dell'ambasciata veneziana per instaurare rapporti che fino ad ora erano incerti, tutti acclamavano il Gran ciambellano, ma io venni povero me trattato come il poggia spade tutti mi chiedevano di reggere le spade cosi lunghe da far male in caso di abbraccio, e in tal caso tutti accolsero il cuovo ciambella con un abbraccio.
Alla fine mi intromisi e dissi a gran voce:Signori io sono il nuovo ambasciatore venuto fin qui per fare accordi diplomatrici commerciali e quantaltro per il bene delle nostre repubbliche, mica sono un reggi spada: A quel punto si alzo una fragorosa risata che elargui un buon inizio sicuramente.

Alessandro degli antinori detto Parrelallo