Arrivo di Alberto Decimo Bentivoglio

Dopo vari giorni di viaggio finalmente era arrivato presso l'ambasciata Venezia designata dal Ducato di milano ove avrebbe svolto il ruolo di ambasciatore Milanese.
Entrando nel gran palazzo dell'ambasciata Veneziana e dirigendosi verso l'entrata per presentarsi, venne da subito attratto dalla stupenda architettura che lo circondava, mentre il portinaio ad un tratto lo fermò chiedendogli di presentarsi.
Alt messere fermatevi, presentatevi. - disse il portinaio
Alberto seppur distratto dall'architettura, si presentò al portinaio- Buon giorno messere chiedo venia per il mio disturbo, mi chiamo Alberto Decimo Bentivoglio e sono l'ambasciatore del Ducato di Milano designato alla vostra meravigliosa Repubblica, in sostituzione dell'ambasciatore Domna che attualmente è in ritiro presso un convento.
Potreste gentilmente conoscere il vostro Gran Ciambellano?
Certo Ambasciatore, restate in attesa mentre vado a chiamare il Gran Ciambellano - rispose il portinaio, mentre Alberto andò a sedersi restando in attesa e continuando ad ammirare l'architettura

Francesca era nel suo studio quando un valletto entrò e disse: "Eccellenza è appena giunto a palazzo il nuovo ambasciatore di Milano"
Al che la Ciambellano si alzò e si diresse verso il portone d'ingresso per accogliere il nuovo ambasciatore. Giunta nella sala preposta all' accoglienza degli ospiti notò un essere ben distinto seduto su una delle poltrone di velluto rosso. Dopo aver fatto un cenno al valletto che la seguiva si avvicinò al messere, fece una riverenza e disse: "Benvenuto a Palazzo Ducale messere, il mio nome è Francesca Sofia Nabila Carroz di savorgnan, Gran Ciambellano delle Venezie e Console italico. Potete, di grazia, mostrarvi le vostre credenziali?"

Alberto vide avvicinarsi una graziosa dama.
"Benvenuto a Palazzo Ducale messere, il mio nome è Francesca Sofia Nabila Carroz di savorgnan, Gran Ciambellano delle Venezie e Console italico. Potete, di grazia, mostrarvi le vostre credenziali?"
Alberto si alzò e si inchinò alla dama baciandole la mano - Gran ciambellano innanzitutto per me è un piacere conoscervi, mi chiamo Alberto Decimo Bentivoglio e sono il nuovo ambasciatore Milanese - mentre prendeva una lettera dalla sua tasca - ecco questa è la lettera d'incarico datami dal Gran ciambellano Robyb

Robyb wrote:

Nomina di Pusu92 ad ambasciatore presso la Serenissima Repubblica di Venezia

Milano, 05 Febbraio 1460

Per volere della Duchessa di Milano, Augusta Lucilla "Poppea" de Claudis, voi, messer Alberto Decimo Bentivoglio, detto Pusu92, siete stato nominato ambasciatore del Ducato di Milano presso la Serenissima Repubblica di Venezia.

Sperando che la sua persona possa continuare la proficua collaborazione tra i due Stati.

Rosa Beatrice detta "Robyb"
Gran Ciambellano del Ducato di Milano

Francesca visionò le credenziali e le consegnò ad un valletto che si avviò verso l'ufficio della ciambellana. Poi disse: "Bene Ambasciatore, potete seguirmi nelle sale della vostra ambasciata" poi si voltò e si incamminò.

Cornelia aveva lo sguardo perso nell'ammirare gli affreschi che decoravano la sala dove gli ambasciatori venivano accolti, quando lo sguardo cadde su di un giovane il cui volto le fece tornare in mente la sua prima parte di vita, quella trascorsa tra le braccia della famiglia a Milano.
Si avvicinò all'uomo:
"Messere perdoni la mia insolenza..."
Arrossì guardandolo negli occhi prima di riprendere:
"Probabilmente mi sbaglio, ma mi ricordate molto un giovane che ho conosciuto molto, molto tempo fa...ero una bimba all'epoca... Per caso mi riconoscete?"
Sorrise nella vana speranza che l'uomo riuscisse a ricondurre il volto di quella che era oramai una donna a quello di bimba che era stati molti anni prima:
"Forse ... se ...ecco sono Cornelia Alba Asburgo d'Argovia de'Medici..."
Scrutò il volto dell'uomo per capire se il nome, o meglio il suo cognome, avesse rinverdito i suoi ricordi prima di continuare:
"Sono la figlia del Generale...ehm...del Conte Umberto II Asburgo d'Argovia...io, ecco io credo di avervi conosciuto anni fa a Milano, ero una bimba ed è ovvio che voi non possiate ricordarvi di me...ma se non sbaglio voi vi chiamate...Alberto...mio padre mi ha parlato non troppo tempo fa di voi...eravate Sindaco di Pavia ..."

Beh, si vede che stai benissimo. I sono qui in qualità di ambasciatore Milanese presso Venezia, e te invece? - sorridendo