L'arrivo del Ambasciatore Fiorentino

Dopo un lungo viaggio, Alessandro, arrivò a Venezia nei pressi del Palazzo Ducale.
Scese dalla carrozza e dopo aver salito le scale fu fermato dalle guardie. Una di esse prese parola e disse: Chi siete?

Sono Alessandro Tommaso Mercuzio De Pazzi, Ambasciatore Fiorentino. Dovrei incontrare il Gran Ciambellano. Riprese fiato e continuò: Ecco nel caso non mi crediate.

Quote :

Io Cesare de Medici detto "Draka", Gran Ciambellano della Repubblica di Firenze, con il benestare del Signore di Firenze James Bellarmino , detto "Pezz89", nomino Vanni Consigliere di Legazione della Repubblica di Firenze delegato presso la Serenissima Repubblica di Venezia , affinché possa rappresentare Firenze in queste terre e con il suo operato possa garantire la nascita e il mantenimento di salde relazioni con essa.

In fede
Cesare de Medici
Gran Ciambellano della Repubblica di Firenze

La guardia dette uno sguardo e disse:"Bene aspettate, nel frattempo accomodatevi nella sala.
Allora entrò e si sedette ammirando la bellezza del Palazzo.

Francesca Sofia fu avvisata dell' arrivo dell' ambasciatore di Firenze ma fu allertata di una incongruenza nelle credenziali. Così si avviò verso la sala 'ove si accoglievano gli ospiti e una volta giunta fece una riverenza e disse:

"Benvenuto messere a Palazzo Ducale, il mio nome è Francesca Sofia Nabila Carroz di Savorgnan e solo il Gran Ciambellano di Venezia. Mi hanno avvisata del fatto che le vostre credenziali non hanno i sigilli d'ambasciata... sarebbe possibile averne una con i sigilli?"

Dopo un pò arrivò il Gran Ciambellano si alzò ascoltò attentamente da domande e frugò tra le tasche e disse : Madam questa va bene?

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Io Cesare de Medici detto "Draka", Gran Ciambellano della Repubblica di Firenze, con il benestare del Signore di Firenze James Bellarmino , detto "Pezz89", nomino Vanni Consigliere di Legazione della Repubblica di Firenze delegato presso la Serenissima Repubblica di Venezia , affinché possa rappresentare Firenze in queste terre e con il suo operato possa garantire la nascita e il mantenimento di salde relazioni con essa.

In fede
Cesare de Medici
Gran Ciambellano della Repubblica di Firenze

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Il Gran Ciambellano guardò attentamente le credenziali, poi sollevò lo sguardo verso il messere e sorridendo disse.

"Vanno benissimo ambasciatore, prego seguitemi nei vostri uffici dove avrete tutto il necessario. Sarò io stessa il vostro riferimento qui a palazzo in quanto console italico."

Fece allora un cenno alle guardie e si diresse verso la sala preposta.

Alessandro segui il Gran Ciambellano e disse :"Grazie mille è stato un onore conoscerVi e la seguì negli uffici..