Fortunatamente per Marves, il Palazzo Ducale non era così distante da quello Vescovile, e così vi arrivò abbastanza velocemente, accompagnato da un drappello di templari. L'edificio era enorme e sfarzoso, al suo interno le ambasciate di vari stati collaboravano costantemente con il governo veneziano.
Una guardia si avvicinò alla carrozza del sacerdote, che le disse:
"Buongiorno carissimo. Fate sapere a chi di dovere, per cortesia, che la delegazione romana è giunta a Palazzo."
"Subito Padre."
Padre Marves scese dalla carrozza e, congedati e ringraziati i templari, si apprestò ad entrare nell'edificio. Al suo interno, fastoso e decorato magnificamente, il Gran Ciambellano Cangrande lo accolse...