Arrivo dell'ambasciatrice del Regno delle Due Sicilie

La dama aveva appena ricevuto il titolo di ambasciatrice, quando fu inviata dalle autorità del Regno delle Due Sicilie presso il Palazzo Ducale della Serenissima Repubblica di Venezia.

Dopo giorni e giorni di viaggio in nave, attraversando l'Adriatico cristallino, Kloen giunse alla Laguna Veneta.

La città apparve meravigliosa agli occhi della dama; strane imbarcazioni attraversavano i numerosi canali...*devono essere le gondole*,pensò tra se e se...ed i mercanti stranieri esponevano la loro mercanzia ai passanti.

Kloen allora si avvicinò ad un Gondoliere, il quale disse:
"Buongiorno Madama, vi serve un passggio?"

e lei gli rispose "Buon uomo, dovrei raggiungere il Palazzo Ducale, potete farmi strada?"

Il gondoliere annuì e tese una mano alla dama per farla accomodare sulla gondola.

Quando furono a destinazione Kloen diede del denaro al gondoliere e si incamminò verso il Palazzo.

Giunta dinanzi alle guardie, disse loro "Vi prego di annunciare Hella Seel Kloen Monforte, Ambasciatrice del Regno delle Due Sicilie presso la Serenissima Repubblica di Venezia" e porse loro una pergamena che convalidava le sue parole.

Quote :

Io Dama Elisabetta Maria D'Oria Borbone detta Lady_carey, Cancelliere delle Due Sicilie nomino Voi Hella Seel Kloen Monforte, ambasciatrice del Regno delle Due Sicilie presso la Serenissima Repubblica di Venezia.

Nella speranza che la Vostra parola sia portatrice di Pace e prosperità, per il popolo che rappresentate e per quello presso cui vi recate e che la Vostra persona possa dare inizio ad una proficua collaborazione tra i due stati.


Napoli 24 Gennaio 1458

Dama Elisabetta Maria D'Oria Borbone detta Lady_carey
Cancelliere delle Due Sicilie

Una delle due guardie entrò al Palazzo e pochi istanti dopo ritornò, dicendo "Madama accomodatevi, un messo vi annuncerà al Ciambellano"

Un paggio entrò trafelato nella stanza del Ciambellano tutto trafelato.
Si profuse in un inchino e disse al Ciambellano intento ancora a quell'ora a spedire le ultime missive della giornata:
"Conte, scusate, le guardie all'ingresso, mi hanno avvisato ora. E' arrivata ora l'Ambasciatrice del Regno delle Due Sicilie, ha fatto un lungo viaggio"

Nicuz, si riscosse. " Vado io a ricevere sua Eccellenza, consegnatemi pure le sue credenziali"

Preso il foglio, si mise il mantello poichè ormai vista la sua età l'umidità dei mesi invernali a Venezia il suo fisico mal la sopportava e si diresse lungo la Scalinata d'Oro alla Porta della Carta.

Una volta là, vide immediatamente la persona che cercava.
Le si fece d'innanzi e con un profondo inchino le diede il Benvenuto a Venezia:

"Lady Hella Seel Kloen Monforte, permettetemi di darLe il Benvenuto a Palazzo Ducale e a Venezia. mi presento sono il Gran Ciambellano di Venezia, Ludovico I "Nicuz" Della Scala, Conte di Feltre e Barone di Sona.
Avrete fatto un lungo e faticoso viaggio, e questa non è la stagione migliore per viaggiare.
Sicuramente sarete stanca, permettetemi di accompagnarVi al vostro appartamento, adiacente al Vostro Ufficio.
Sono certo che la visuale su piazza San Marco sarà di vostro gradimento.
Prego seguitemi da questa parte, ho già dato disposizione ai paggi di far preparare una buona bottiglia di vino Veronese che certo gradirete come mio personale omaggio.
Abbiamo molto da discutere. Ma domani con calma, non c'è fretta."

Così dicendo fece strada all'ambasciatrice.

"Vi ringrazio Conte Ludovico per l'accoglienza.
Devo ammettere che il viaggio è stato davvero lungo e faticoso,ma i venti sono stati favorevoli.
Per una città come Venezia, del resto, ne è valsa la pena"
disse la dama mentre veniva accompagnata dal Ciambellano nei pressi del suo ufficio.