Arrivo dell'ambasciatore della Repubblica di Siena

Dopo lungo viaggio attraverso i passi appenninici e le larghe pianure del fiume Po Corradino Nirian d'Oria arrivò alla sua nuova destinazione, la seconda della sua carriera diplomatica, la lucente e splendida Venezia. Si attardò incantato a rimirare la maestosità dei monumenti e l'incredibile spettacolo della vita con le vie in acqua in attesa di essere ricevuto.

è una giusta richiesta

provvedo subito

il povero Corradino cercò per due giorni il gran ciambellano di Siena Isabella Myah Carroz che l'aveva accompagnato nel viaggio e aveva con sé la lettera di nomina, ma era introvabile, persa com'era a comprare spezie, gioielli e tappeti d'Oriente e soprammobili e calici multicolori soffiati dagli artigiani di Murano, e merletti di Burano per il suo corredo da sposa. Dopo due giorni e dopo due notti finalmente Isabella tornò dalla laguna, seguita da quattro servi mori che portavano ciascuno un pesante baule il cui peso affondava nelle onde le fragili gondole, e si cavò dal seno la lettera di credenziali, ancora tiepida del suo dolce palpitare: