Il Conte passava dalla Porta della Carta come tutte le mattine per recarsi nel suo studio quando una guardia lo chiamò in disparte.
"Conte, è arrivato il nuovo Ambasciatore o meglio la nuova Ambasciatrice di Milano. Attende di essere ricevuta dal Ciambellano ma so che è molto impegnata in questi giorni, Voi... potete fare le sue veci?"
disse il ragazzo con un filo di voce.
Il Conte sorrise.
"Ma certo, è tra i miei compiti ricevere i nuovi emissari dei Paesi italici. E' quella Dama che aspetta? disse indicando una figura al soldato "mi sembra di aver già visto la dama ma ora fugherò ogni dubbio". E a passo spedito si diresse verso di lei.
Si profuse in un inchino e disse
"Madonna, Sono Ludovico I Della Scala, Conte di Feltre e Barone di Sona e attuale Console Italico per la Serenissima, so dalle vostre credenziali che siete la nuova Ambasciatrice designata dal Duca Skioppo per la Serenissima, è un piacere ricevervi a Palazzo Ducale e a Venezia. Permettetemi di darvi il benvenuto a nome del Gran Ciambellano e del Consiglio tutto.
Messer Radulfus, il vostro predecessore, gode di buona salute spero, vi prego di portargli i miei saluti e di ringraziarlo per quello che ha fatto in queste sale come rappresentante del Ducato di Milano, non ho avuto modo di poterlo salutare.
Non posso negarvi che mi sembrate un volto noto. Anche se, non ricordo se ci siamo già in passato incontrati.Solitamente non scordo mai un volto"
detto ciò attese una risposta dall'Ambasciatrice cercando di recuperare la fisionomia del suo volto nei meandri della memoria