Candidature per entrare nel Corpo diplomatico veneziano

Esimio Ludovico I Della Scala, Barone di Sona e Gran Ciambellano della Serenissima. Vi ringrazio per la fiducia accordatami per servire nel Corpo Diplomatico della Serenissima.
Qui la mia domanda:

Quote :

Nome ufficiale e titoli eventuali:Vsevolod. (e basta, senza fronzoli, che il mio nome è difficile abbastanza. Ci tengo a puntualizzarlo)

Città di residenza: Udine.

Esperienza politica, diplomatica o altro (nella Serenissima Repubblica o in altro Paese): Quasi fallimentare. Al primo mandato come consigliere comunale di Udine per i mercati, siamo stati cacciati da Morphea. Il resto è cronaca di questi giorni.

Motivazioni: La comunicazione è la chiave per il successo ed un corpo diplomatico rapido ed efficiente è fondamentale per dare lustro alla Serenissima in tempi di pace e di guerra. Ritengo di avere le caratteristiche sopra elencate, più una buona dose di diplomazia verso tutti quelli che non sono genovesi.

Voi e la vostra vita, breve descrizione: "Fiorentino di nascita, non di costumi" naqui a Piombino dove morii per la prima volta dopo pochi giorni. Dopo la prima resurrezione mi arruolai nella milizia cittadina e nell'esercito Fiorentino. Ho servito sotto il Capitano Galandas eil Generale Swantz durante le guerre di Grosseto. Il 30 gennaio 1467 mi son trasferito a Udine, terra dei miei avi e ho prestato giuramento nell'Esercito della Serenissima come secondo. Ho partecipato alla grande guerra Padana, cadendo al servizio della Patria tra le file del Generale Pirata83. Dopo la seconda morte son tornato più forte che mai, consigliere comunale a Udine e vincitore della Giostra del Carso, il che fa di me il liv 1 più forte della Serenissima.

Casellario giudiziario: nessuna macchia sulla mia fedina penale.

Lingue straniere parlate e livello: Idioma Inglese molto buono; idioma francese pessimo (sufficiente per una conversazione al mercato); idioma Tedesco e Russo insufficiente. (non richiesto)

e il giuramento:

Io Vsevolod residente a Venezia nella Serenissima Repubblica di Venezia sono stato nominato Consigliere in prova della Serenissima Repubblica di Venezia.
Per questo io mi impegno a rispettare la mia patria e i miei superiori, che sono il Doge, Gran Ciambellano e il Ciambellano Anziano.
Io mi impegno a rispettare e a conformarmi allo statuto dei rappresentanti diplomatici della Serenissima Repubblica di Venezia.

Lady Christe, e Messer Vsevolod

Sono lieto di avervi nel Corpo diplomatico.

Vale anche per voi la cosa, appena aggiunti al gruppo, potete leggere l'incarico affidatoVi nel mio ufficio (Ufficio del Gran Ciambellano---> Assegnazione incarichi) e prendere lettura del vostro ufficio che condividerete con l'Ambasciatore preposto.
Leggete nella Sala dei Cuoi il vademecum del buon Consigliere di legazione.
E contattate il vostro ambasciatore per avere disposizioni da seguire.
Vi ringrazio.

Per qualsiasi problema non esitate a contattarmi.

Dirk si trovò a passare per il luogo ove si ponevano le domande per diventare ambasciatori.

"Perchè non dare disponibilità alla Repubblica qualora ne abbia bisogno?" pensò.

Compilò la sua domanda, come un qualunque cittadino, e la depose nell'urna.

Tra le varie informazioni scriveva anche:

Quote :

Incensurato.

Ex Duca di Modena, Gran Ciambellano et altri incarichi consiliari in detta provincia
Ex Signore di Siena, Gran Ciambellano et altri incarichi consiliari in detta provincia
Ex Sceriffo degli Abruzzi
Ex Ambasciatore milanese presso le contee di Stafford e Worcester.

Conoscenza lingua italica e inglese.

Nicuz anche quel giorno passò per la Porta della Carta per accedere al suo Ufficio e vide il Doge, compilare la richiesta per entrare nel corpo diplomatico.
Si avvicinò e disse:

Serenissimo Doge,
vedo che state compilando la domanda per entrare tra i diplomatici della Serenissima. sarebbe un onore poter averVi come collega.
le ricordo però lo statuto dei diplomatici dice così:

Quote :

Il Gran Ciambellano, in seguito alla pubblicazione di regolare bando pubblicato in Taverna della Repubblica, può nominare i rappresentanti diplomatici della Serenissima Repubblica di Venezia.

Sono certo che il prossimo Ciambellano, qual'ora lo riterrà opportuno non esiterà ad aprire regolare bando in Taverna della Repubblica e allora la vostra candidatura sarà sicuramente presa in primaria considerazione.

Detto ciò si inchinò, e augurando una buona conclusione del mandato in scadenza al Serenissimo Doge di Venezia, si ritirò verso i suoi Uffici.
Le scartoffie lo attendevano.

La ringrazio, provvedo immediatamente a svolgere il giuramento in Taverna Veneziana.

I miei omaggi,
Dircolab

Carissimo Ciambellano,

chi vi parla è Nicolas Eymerich, già ambasciatore per il Ducato di Milano, dimissionario nellì'ultimo periodo. Sono qui a ripresentare la mia candidatura in quanto i motivi che mi hanno spinto alle dimissioni sono ampiamente e rientrati e perciò, se lo ritenesse opportuno e ve ne fosse bisogno, sono pronto a ridare la mia disponibilità ed esperienza (soprattutto sulle questioni milanesi) alla cancelleria veneziana.

Mettendomi a sua completa disposizione qualora voglia approfondire con me la questione, mi permetto di porgere i miei più cordiali omaggi.

Nicolas Eymerich

Carissimo amico!

E' un piacere sentirvi.

Ora sono Ciambellano Anziano, ma sarà mia cura parlare con il Gran Ciambellano per discutere del vostro eventuale graditissimo rientro.

con sincera amicizia

Magic

Ill.mo Gran Ciambellano,

Mi presento in questa sede per ringraziarvi della mia candidatura, vi assicuro che svolgero il mio compito con il massimo del mio impegno
cordialmente Cicciopanza

A Sua Eccellenza
Ludovico I Sforza detto Nicuz

Eccellenza sono a presentare la mia candidatura per far parte del Corpo Diplomatico Veneziano.
Le mie conoscenza linguistiche sono: spagnolo madrelingua e italiano.
Ho la fedina penale pulita e adesso risiedo a Treviso.
In attesa di un Vostro gradito cenno di riscontri Vi porgo i miei ossequi.

Gladys Grace Stibbert
Ladys of Black Cats and Red Roses

Nicuz, fu avvisato dell'arrivo a Palazzo di Messer Cicciopanza e di Lady Gladys.
Si recò personalmente ad accoglierli.

"Messer Cicciopanza, ho visto che avete accolto le mie indicazioni e capito la strada per Palazzo Ducale, ma chi non la conosce. Sono contento di avervi nella squadra e sono certo farete un ottimo lavoro.
Vi chiedo di pazientare ancora qualche ora, affinchè io possa far preparare il vostro ufficio e informarvi sul ruolo e il compito che andrete a svolgere"
Poi si rivolse alla bellissima Dama.

" Lady Gladys, mi è giunto il vostro messaggio, vi era un errore nel mio nome in quanto sono un discendente dei Della Scala e non del nobile Casato Sforza ma credo sia stato un errore di battitura.
Sarò felice di potervi avere qui a Palazzo Ducale quale membro del corpo diplomatico ma vi invito come tutti ad affiggere la vostra candidatura nel luogo più opportuno affinchè le cose siano fatte secondo le più strette regole senza eccezzioni di sorta.
Il Bando è pubblicato in luogo pubblico (Taverna della Repubblica).
Vi ringrazio comunque per la vostra partecipazione al Bando e confido di vederVi candidata quanto prima.
Un saluto a voi e alla vostra bella cittadina.

Nicuz detto ciò tornò rapido al suo ufficio a sbrigare le ultime faccende prima di ritirarsi

Entrando a Palazzo Ducale si udiva un leggero brusio, proveniente da gruppi di persone che vagavano per i corridoi e discutevano della Serenissima e delle sue questioni, erano persone vestite bene, che trasmettevano fiducia ed esperienza oltre ad una certa importanza.
Dadevee si avvicinò ad un messere che si accingeva ad uscire e chiese...

"mi scusi Messere, avrebbe la cortesia di dirmi dove posso trovare l'ufficio di Messer Nicuz?"

Egli gli indicò la strada molto cortesemente e dopo averlo ringraziato, Dadevee seguì le istruzioni e vide in lontananza Messer Nicuz che entrava nel suo ufficio accompagnato dal caro cugino Temucin.

"Bene, anche Temucin ha deciso di intraprendere questa strada...sono contento per la Repubblica perchè lui è una valida persona e darà sicuramente una mano importante"

Si avvicinò ad una finestra vicino alla porta ad osservare lo splendido panorama,aspettando il proprio turno ed essere ricevuto.

Per chi è interessato, aprirò presto un bando in taverna repubblicana.

FIRMAMENTO AVEVA APPENA GIURATO E SI AGGIRAVA X QUELLE STANZE CON UN CERTO TIMORE, DOMANDANDOSI SE SAREBBE STATA ALL'ALTEZZA DI CIO CHE QUEI CORRIDOI LE AVREBBERO RISERVATO

"Finalmente!"
Un sospiro di sollievo, erano giorni che cercava il portone d'ingresso, ma non era riuscita a trovarlo. Se l'avesse raccontato ad uno sconosciuto l'avrebbe presa per matta, gli amici ne avrebbero riso. La sua totale mancanza d'orientamento era spaventosa. Estrasse l'inseparabile taccuino ed iniziò a girovagare per il palazzo disegnandosi una mappa e borbottando tra sè "il est inutile, je le sais que je me perdrai un autre million de fois avant d'apprendre. Uff! sois fatigant vivre! Vabeh, essayer ne coûte pas d'argent..."