Una giornata afosa aveva scaldato la veloce carrozza che avrebbe portato Violetta a Palazzo Ducale, dopo diverse ore di viaggio dal lento procedere del mezzo e dal rumore della ghiaia sotto le ruote poté ben capire di essere arrivata.
Un paggio si avvicinò e, sistemata la scaletta, aiutò la dama a scendere caricandosi poi del baule pieno di fogli che il nuovo Ciambellano si era portato da Genova; sistemato il leggero vestito blu cobalto Violetta entrò nello splendido ingresso allietata da fresco di quelle stanze e dai magnifici affreschi che decoravano le pareti.
Cercando con lo sguardo qualcuno che la potesse aiutare, individuò un paggio fra la folla che dava indicazioni alle persone indaffarate, velocemente si avvicinò "Messere, vogliate comunicare a Vostra Eccellenza che Isabella d'Altavilla, il nuovo Gran Ciambellano della Repubblica di Genova, è arrivato"
Dopo un leggero inchino vide il paggio affrettarsi su per la grande scalinata, mentre Violetta restava immobile attratta dallo splendore della sala.